cdd54a58-a1bc-4727-8e8c-74ad3befe3a2

CONTATTACI PER INFORMAZIONI E SUGGERIMENTI:

SOCIAL


facebook

GRANA ARTE E TRADIZIONE

© Tutti i diritti riservati - 2020

Ultimo aggiornamento: 17/03/2025

info@granaarteetradizione.it

"Ricurdanda

l'Asilo"

Ovvero: ricordando L'Asilo 

L'Asilo in questione è l’Asilo Infantile Testa, una delle più benemerite istituzioni di Grana. Ed era anche una delle più amate.  Sorto ad opera di Don Vincenzo Testa, l’accogliente Asilo iniziò la sua attività nel 1864 e inizialmente fu retto da ottime Maestre e successivamente dalle Suore del Cottolengo fino al 1983, anno in cui anche l’ultima Suora, Suor Pierina Genoni, dopo 16 anni di permanenza tra la popolazione di Grana, lasciò il paese insieme a Suor Maria e alla Superiora Suor Sebastiana

Per Loro il “il Deo Gratias" (quello che loro erano solite ripetere ad ogni piccolo gesto di affetto) da tutti coloro che le hanno conosciute e da loro hanno ricevuto tanti insegnamenti.

Nelle foto sotto si possono vedere l'edificio delle scuole e sullo sfondo l'asilo Testa, il fondatore Don Vincenzo Testa, un gruppo di bambini e le tre suore che lo hanno gestito negli ultimi anni.

Sullo sfondo l'Asilo Testa Sullo sfondo l'Asilo Testadon Vincenzo Testa

Il ricordo di una ex Maestra

Quello che segue è la preziosa testimonianza fornita da una ex Maestra dell'Asilo Testa. Si Tratta di Marilina Dessimone, originaria di Grana, che in quell'asilo ha prestato la sua opera negli anni che vanno dal  1973 al 1979 e che ha voluto condividere i suoi ricordi di vita vissuta a stretto contatto con i bambini dell'Asilo, allora numerosi a Grana.

Buongiorno, sono Dessimone Marilina una ex maestra d’asilo originaria di Grana e residente a Torino da circa 40 anni. Navigando sul web ho “scoperto” la vostra bellissima iniziativa granaartetradizione.it e relativamente alla pagina “Ricurdanda l’Asilo” volevo fornire, se vi interessa, un mio piccolo contributo come persona informata essendo stata per alcuni anni maestra di tanti piccoli compaesani/e.

 

L’Asilo, grazie ad un lascito, è stato fondato nel 1873 da don Vincenzo Testa per assistere le numerose bambine e bambini del paese. Le suore del Cottolengo per anni con il loro contributo hanno gestito l’asilo rendendo un prezioso servizio socio educativo alla prole dei genitori impegnati nei lavori di allora: contadino, muratore, commerciante di vino e bestiame.

Per questa loro missione erano il punto di riferimento per tutta la popolazione, tanti di noi ricordano ancora con affetto suor Pierina, suor Maria e la Madre Superiora.

Poi le suore andarono via, forse richiamate dalla Casa Madre, suor Pierina si trasferì ad Ozzero nelle vicinanze di Milano e l’Asilo rimase chiuso per qualche anno.

 

Intorno al 1966 venne riaperto e si alternarono le maestre Piera di Grana, Mina di Balzola e Delia di Calliano, nel periodo dal 1973 al 1979 sono stata una di queste e conservo un ottimo ricordo dei miei ex “alunni”. Come non ricordare anche la sig.ra “Carola” storica cuoca. Successivamente vi fu la maestra Celoria di Montemagno, fino ad arrivare al 1983 dove venne definitamente chiuso. Fra le tante attività che si svolgevano nell’asilo i bambini di ieri ora quasi alla soglia dei 50 ricorderanno le visite dal panettiere “Lino” per imparare a fare il pane; dal falegname “Carlo” per vedere tagliare e lavorare il legno; la vendemmia nelle vigne del “Cifeto”; alla Masseria per vedere gli animali.

 

I teatri si svolgevano due volte all’anno: una a Natale e l’altra alla festa della mamma, dove la popolazione veniva allietata nel salone comunale con recite e canti accompagnati dalle musiche del maestro Nino Oddone. Come non ricordare la loro spontaneità: ad esempio quando nel Presepe vivente il bambino più piccolo nei panni di Gesù Bambino si è alzato ad additare il “Mario” del Cifeto che portava il gelato a tutti.

 

Come non ricordare i balletti ed i canti alla recita per la festa della mamma, le sfilate di moda e la processione del “Corpus Domini”, dove i bambini dell’Asilo, con i grembiuli bianchi e i bellissimi colletti lavorati all’uncinetto da una granese, spargevano i petali al passaggio del “Santissimo” per le vie del paese.

 

Un caro ricordo ai miei ex bimbi e bimbe che purtroppo hanno raggiunto la “Casa del Padre”: Luca, Natascia e per ultimo Filippo. Anche se son tanti anni che non abito più a Grana i miei ex bimbi sono sempre nel mio cuore.

 

Da parte delle persone che animano l'associazione Grana Arte e Tradizione, e in modo particolare di chi cura questo sito, un sentito grazie a Marilina per il prezioso contributo fornito, sia in forma scritta che fotografica.

 

Nelle foto sotto i bambini dell'Asilo dagli anni '51 agli anni '78.

"Pensieri" di Suor Pierina Genoni

 

In questo spazio si vogliono proporre alcuni "Pensieri" di Suor Pierina Genoni, figlia del Cottolengo, per 16 anni  al servizio della comunità nell'Asilo di Grana. Si tratta di poesie che sono state spesso utilizzate dai bambini dell'Asilo nelle loro recite.

 

A quanti l’hanno conosciuta, amata e con Lei sono cresciuti in una esperienza di amicizia e di vita al servizio della Carità Cottolenghina.

Giudica il tuo giardino dai fiori che crescono,

 

non dalle foglie che cadono.

 

Giudica i tuoi giorni dalle ore felici

 

e non fermarti ai momenti tristi.

 

Giudica le notti dalle stelle in cielo

 

non dalle ombre sulla terra.

 

Giudica la tua vita dai sorrisi

 

non dalle lacrime.

 

Fai del bene intorno a te

 

Senza attenderti che se ne accorgano

 

Giudica la tua età dagli amici che ti circondano

 

non dagli anni che passano.

0d587715-ed11-4223-8b1a-1229dda150ff

Se cerchi un esempio di amore

 

Guarda il Crocifisso.

 

Se cerchi un esempio di obbedienza

 

Segui Colui che si fece obbediente

 

Al Padre fino alla morte di Croce.

 

Se cerchi un esempio di disprezzo delle cose terrene

 

Segui Colui che e’ il Re dei Re, il Signore

 

Dei Signori, nel quale sono nascosti tutti i

 

Tesori della Sapienza e della Scienza.

 

Egli e’ nudo sulla Croce,

 

schernito, sputacchiato, percosso,

 

coronato di spine e abbeverato con aceto.

 

Se cerchi un esempio di umiltà

 

guarda l’Eucaristia e in Lei

 

troverai la forza per il tuo cammino.

02d94728-3089-4a0b-853a-4795c841d97b
8b349cc6-a048-4f1e-a34d-5413e76eb868

IL MIO MUSETTO

 

Che belle cose

 

Nel mio musetto!

 

Fronte, capelli,

 

Bocca, nasetto

 

Due guance rosa,

 

Due occhi neri,

 

A volte allegri,

 

A volte seri.

 

E nella bocca

 

Trenta dentini

 

Che sempre cercano

 

Gli zuccherini.

 

Ma il musetto per essere bellino

 

Vuole l’acqua, il sapone ed il catino.

3974ed8c-4c7d-4c65-9415-952f09158d1f

OFFRENDO UN MAZZOLINO 

 

Ti piace il mazzolino?

 

E’ tutto profumato

 

L’ho colto proprio adesso,

 

Per te qui l’ho portato.

 

Somiglia al cuoricino

 

Che qui mi batte in petto!

 

E’ piccolino ancora,

 

Ma tutto pieno d’affetto.

1d356166-a834-4e25-83e8-ceb86763f6f8

NEL BOSCO

 

Le prime foglie gialle

 

Si staccano dal ramo

 

E, cullate dal vento,

 

Discendono pian piano.

 

Ecco alcune si posano

 

Ai piedi di un funghetto

 

Che spicca in mezzo al prato

 

Con il suo rosso tetto.

 

Saltella uno scoiattolo

 

Sopra il giallo tappeto;

 

Sull’albero un fringuello

Al sol gorgheggia lieto.

ALLA MAMMA

 

Abbiam colto nel dolce

 

Misterioso giardino

 

Che germoglia ed olezza

 

Nel cuor d’ogni bambino

 

Un mazzetto di fiori.

 

Son fatti di luce,

 

D’innocenza e di candore

 

Come fiori di cielo

 

E li vede fiorire

 

Solamente il Signore.

 

Eccoli; li abbiamo colti

 

Per Te, perché ti facciano

 

Più leggero il cammino,

 

E la loro fragranza

 

Ti discende nel cuore

 

Come l’ali di un Angelo.

 

Accettali: sono fiori

 

Di bontà, di preghiere,

 

Sbocciati per amore

 

Nel cuore dei tuoi bambini.

 

A te mammina un bacio,

 

un fiore, e tanto, tanto amore.

41ddd74c-5c2c-4630-9a2d-0533fd29f9eb

QUEL CHE POSSIEDE UN BIMBO

 

Due piedi lesti lesti

 

Per correre e saltare;

 

Due mani sempre in moto

 

Per prendere e per fare;

 

La bocca chiacchierina

 

Per tutto domandare;

 

Due orecchie sempre all’erta

 

Intente ad ascoltare;

 

Due occhioni spalancati

 

Per tutto investigare;

 

Un cuoricino buono

Per molto e molto amare.

ec7c98fd-0224-4c4b-ae4c-013178f072b4

TORNA LA PRIMAVERA

 

Torna la primavera

 

Ricca dei suoi doni,

 

Tornan le rondinelle

 

E le farfalle ai fiori.

 

Lieti bambini corrono

 

In cerca di viole,

 

Alla casetta tornano

 

Mentre li bacia il sole.

E’ tornata la primavera.

c244f549-f652-41f4-ad1f-bd78957336a7

PACE ……. GLORIA

 

Sei gioia del mondo,

 

grazioso Bambino,

 

sei Re delle stelle,

 

benche’ si’ piccino.

 

O Bimbo, sorridi,

 

non piangere, no!

 

Per farti contento

 

piu’ buono saro’.

 

In questo Natale

 

Fa’ puro il mio cuore!

 

A tutti i miei cari

 

Da’ grazie e virtu’.

 

La Pace qui in terra,

la Gloria lassu’.

363a9b35-cebf-462d-aec4-cc8656cd2502

PASQUA 

 

Gli uccelli giulivi

 

Cinguettan sul tetto;

 

Il ramo d’ulivo

 

E’ già benedetto!

 

Oh come risplende

 

Sui prati il bel sole!

 

E sbocciano i fiori

 

In tutte le aiuole!

 

E’ tutta una festa

 

Di luce quaggiù,

 

La terra si desta:

 

Risorto è Gesù!

 

E porti la gioia,

 

La felicità

 

A tutta la terra,

 

A mamma e papà.

da33e3f3-dcf2-46bd-81b2-9c43dc998201

POESIA

 

Mi hanno dato una rosa

 

Da vendere. Questo mestiere

 

Non l’ho mai fatto!

 

Ma… volere è potere: lo faccio per dovere….

 

E per far piacere!

 

Che cosa ci vuole per far

 

Fiorire una rosa?

 

Un po’ di luce, un po’ d’acqua

 

E le cure solerti

 

Di un intelligente giardiniere.

 

Mi hanno dato una rosa

 

Da vendere e non conosco il prezzo:

 

Che valore può avere una rosa,

 

Un bocciolo di rosa….

 

La rosa dei venti?

 

Di prezzi se ne possono fare tanti

 

Quanti sono i complimenti ……

 

Ma così non concludo niente.

 

La rosa che mi hanno dato da vendere

 

Cara Superiora io non la vendo più.

 

C’è dentro il cuore di tutte

 

Le Suore Anziane e delle meno Anziane

 

Di questa Casa di Riposo della quale Tu

 

Ci sei cara e amata Madre, e noi

 

Mettiamo dentro questa rosa bella,

 

Fresca e profumata, ma, come tutti i

 

Fiori, senza parola, e diciamo ad essa

 

Vola dalla nostra amata Superiora

 

E quello che da noi non si osa, fai

 

Tu capire con la eloquenza del tuo profumo.

41e1b111-d35a-476a-9741-ae7d49890acb
cdd54a58-a1bc-4727-8e8c-74ad3befe3a2

CONTATTACI PER INFORMAZIONI E SUGGERIMENTI:

SOCIAL


facebook

© Tutti i diritti riservati - 2020

Ultimo aggiornamento: 17/03/2025

info@granaarteetradizione.it